Metodologia, questa sconosciuta.

Parlare di metodologia non è per nulla semplice. I vari aspetti che la compongono vanno di fatto dall’aleatorio al cartesiano. Come possiamo parlarne allora?

Cominciamo prima di tutto dalla base necessaria da ricordare per spiegare la metodologia: Prima di costruire il tetto di una casa dobbiamo avere costruito le fondamenta, i muri etc.. giusto? Ovviamente è una domanda retorica, ma con essa di fatto sosteniamo che non ci puo’ essere una fine senza un inizio.

Ora, applichiamo questo concetto ai processi operativi di un’azienda o ai processi che tutti i giorni ognuno di noi svolge. Possiamo a questo punto raffigurarli con tre semplici e consecutive fasi:

  • Inizio
  • Elaborazione
  • Fine.

Le raffigurazioni possono sembrare semplici, ma in pratica sono tutt’altro.

In effetti, quando più processi di più persone si incrociano o si sovrappongono con altri, la nostra logica entra in conflitto e, il più delle volte, non si riesce a dare priorità e continuità all’azione.

Ancora peggio è quando il tutto si incrocia con altre persone cha hanno la propria cultura personale, professionale e metodologica/organizzativa.

Riunioni lavorative, allora, spesso diventano uno scambio di opinioni tra persone che, azinchè puntare all’ottimizzazione del processo con gli altri, difendono le proprie opinioni e le proprie convinzioni a spada tratta senza ascoltare attivamente le opinioni del resto del team.

DA QUI IL CONTINUO CAOS E L’INCAPICITA’ DI AVANZARE.

Una delle difficoltà contro cui ognuno di noi si trova a combattere almeno una volta nella vita è di non riuscire a raggiungere un obiettivo per qualche motivo inspiegabile.

Gli obiettivi possono essere molto diversi tra loro e così anche chi li prefigge: capi d’impresa, gruppi di amici, team di lavoro e aziende intere. Nonostante ciò la maggior parte degli strumenti più efficaci per conseguire i propri scopi sono costanti che si ripetono in quasi tutti i precedenti casi. Queste costanti sono vere e proprie strategie precise che, una volta apprese, possono davvero fare la differenza e portarvi al successo in qualsiasi campo. Traduciamo queste costanti con un termine:

METODO

Ed è proprio qui che si inserisce il Coaching Collaborativo: un metodo rivoluzionario di coaching che vi insegnerà le tecniche e gli strumenti più efficaci per raggiungere i vostri obiettivi, personali o lavorativi. Il Coaching Collaborativo è la professionalità dettata da decenni di management e consulenza, espressa presso aziende di tutte le dimensioni e di gran parte dei vari settori merceologici, che dà forza a questi semplici strumenti per raggiungere in poco tempo risultati affascinanti.

Con questo metodo il coachee approfondisce la conoscenza di se stesso, scopre e valorizza i suoi talenti, migliora le sue prestazioni e sviluppa una migliorrbqualità di vita e di relazioni.

Il Coaching Collaborativo si traduce in interviste

In ogni intervista di Coaching Collaborativo: il coachee sceglie il punto preciso su cui desidera progredire, il coach lo ascolta e contribuisce con osservazioni e domande alla riflessione e allo sviluppo dell’interessato. Portando il coachee a concentrarsi meglio e facendo scelte in coscienza, il Coaching Collaborativo diviene un acceleratore del suo progresso di crescita.

Questo processo aiuta a raggiungere gli obiettivi fissati all’inizio del viaggio, si concentra sulla situazione dei coachee di oggi e su cosa sono pronti a fare per andare dove vogliono essere domani.

Insieme ai Team Coach parliamo di questa avventura attorno al Coaching Collaborativo: Vuoi ricevere le DISPENSE e scoprire le definizioni di questo affascinante viaggio, le fonti su cui si basa, il modo in cui le interviste di possono essere condotte e anche esempi di conversazioni di Coaching Collaborativo?

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BUONA AVVENTURA!!!

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